All'interno della casa, la tessitrice al telaio lavora con i filati colorati nella bottega del tintore; nell'orto intanto si coltiva la terra.
...E quando Carlo Magno lo consente, il signore, rientrato dalla guerra, torna a sedere alla sua tavola e a raccogliere i frutti delle sue terre.
Razo è il dominus del villaggio. Di origine transalpina ha ottenuto questo possedimento per sostentarsi, mantendo anche le armi ed il cavallo che necessita quando il re, come ogni primavera, lo convoca per le spedizioni di guerra. Di animo generoso, non perdona però nessun errore ai suoi dipendenti. Ama raccontare di fronte al fuoco e pavoneggiarsi di fronte agli ospiti. Abile con la spada e la lancia, è un grande guerriero.
Guerra
Addestramento militare
Riscossione tributi
Vita familiare
Caccia
Fiero del nome che porta e delle sue lontane origini ostrogote; è un po' insofferente all'autorità di Razo, ma d'animo gentile. Non si risparmia sul lavoro: coltiva la terra, tiene l'orto del signore e soprattutto, produce gli oggetti in cuoio che servono alla comunità di villaggio; se necessario aiuta Garipaldo il cuciniere. Generalmente schivo, ma incline alla festa e alla baruffa; gran bevitore di vino e birra, ama ascoltare e raccontare.
Lavorazione del cuoio
Corvées
Cura dell'orto
Vendemmia
Vigilanza
Johannes si occupa di carpenteria; è il falegname del villaggio. Nella sua postazione trovano posto molte attrezzature e tanti lavori da completare. Costruisce mobilio, tavoli e panche per la grande abitazione del dominus e spesso fabbrica manici di coltelli o posate che regala anche ai bambini. Conosce il legno alla perfezione e si sta dedicando ad elaborare elementi decorativi infrastrutturali per la grande capanna.
Allevamento dei maiali
Falegnameria
Corvées
Taglialegna
Pulizia
Bodo è un contadino dalle mani callose, che si alza presto per andare a lavorare; aiuta spesso nelle loro mansioni anche Garipaldo il cuciniere ed il fabbro. E' superstizioso e di buon carattere ma attenti a non fargli saltare la mosca al naso. Spesso si occupa del fuoco nella grande casa del dominus Razo ed anche della sua illuminazione. E' sposato con Ermentrude ed hanno due figli: Wido e Gerberto. Seguire questi due monelli durante la giornata è una delle sue occupazioni.
Agricoltura
Corvées
Cucina
Forgia
Famiglia
Ermentrude è sposata con Bodo. Specializzata nella tintura, passa il tempo nei boschi a raccogliere quelle essenze naturali che poi impiega nel suo lavoro.
I due figli, Wido e Gerberto, le danno molto da fare, sempre in movimento e vogliosi di partecipare a tutte le attività lavorative.
Abile cucitrice, conoscitrice di spezie ed erbe, ha imparato nel tempo a produrre anche perline e vaghi di collana in pasta vitrea.
Tintoria
Corvées
Pulizia della casa
Famiglia
Cucina
Wido e Gerberto sono i figli di Bodo e Ermentrude. Come tutti i monelli scorrazzano per il villaggio cercando di collaborare a tutte le attività lavorative in atto. Wido ama lavorare al mantice del fabbro, Gerberto aiutare Teupala alla lavorazione del cuoio.
Ambedue sono orgogliosi di prendere in consegna lo scudo e l'arco del dominus Razo quando torna dalla guerra. Wido è l'unico che riesce a suonare il suo corno.
Forgia
Giochi
Corvées
Cura degli animali
Scorribande
Garipaldo si occupa della cucina; senza tema di smentita, se lo cerchi, puoi trovarlo sempre accanto al fuoco, in mezzo alle sue batterie di testi, inzaccherato di farina ed acqua, mentre prepara e cuoce le focacce di cui tutti gli abitanti del villaggio vanno ghiotti (in particolar modo i bambini Coco, Odone, Wido e Gerberto).
Famoso è il suo vino concio, molto apprezzato anche dagli ospiti e dai visitatori.
Macellazione
Cucina
Corvées
Lavoro nei campi
Macinatura del grano
Urso è il servo prediletto del dominus Razo; dotato di una vis comica e dissacratoria fuori dal comune, si mette sempre nei guai perché estremamente famelico e ghiotto.
Ne combina di tutti i colori, ma quando Razo parte per la guerra, Urso lo accompagna sempre ed è responsabile delle sue armi. Durante la stagione invernale ha un unico compito: badare all'illuminazione della grande capanna.
Cura delle armi
Addestramento militare
Corvées
Illuminazione della capanna
Lavori domestici
Lupola, sorella di Razo, ha passato alcuni anni in convento, dove ha studiato e si è impratichita di gestione dei conti. Con l'intervento della famiglia, è poi stata fatta uscire e immessa nuovamente nel mondo secolare per essere data in moglie all'esponente di un gruppo familiare vicino e stabilizzare così un'alleanza. Rimasta vedova, di fronte alla possibilità di tornare in convento, ha scelto invece di andare a vivere nella casa del fratello ed aiutarlo a gestire la sua proprietà.
Gestione dei conti
Cucina
Musica
Cura della casa
Tessitura
Il saggio e istruito Gottefredo è tenuto in grande considerazione dall'intero villaggio. Ha viaggiato molto nella sua vita, ha conosciuto molti grandi intellettuali suoi contemporanei, viene sempre interpellato dal dominus Razo per le questioni inerenti la giustizia o per le decisioni da prendere, oppure interpellato come “memoria” quando i racconti intorno al fuoco necessitano di essere corroborati dalla sua esperienza.
Viaggi
Conoscenza del mondo
Esperienza
Racconti davanti al fuoco
Arte oratoria
Ursa passa il suo tempo a tessere con il telaio verticale posto di fronte al focolare della grande capanna. Abile sarta, di carattere spigoloso, è sempre meglio non contrariarla.
Quando è in vena è dotata di una voce formidabile e per questo motivo il dominus Razo, ogni volta che ci sono ospiti, le chiede di cantare per allietarli.
Sartoria
Lavoro al telaio
Corvées
Musica e canto
Cura della casa
Sperandeo ha origini meridionali, proviene dalla Longobardia minor; privo di fissa dimora ha raggiunto il villaggio di Razo ed è stato accolto per la sua simpatia e perché cerca di rendersi utile in tutti i modi possibili. Sempre incline alla bisboccia ed al divertimento, aiuta spesso Garipaldo in cucina ma la sua principale occupazione è la produzione di quelle candele di sego fondamentali per far luce all'interno della grande capanna.
Produzione di candele
Cucina
Corvées
Gioco d'azzardo
Risse e parapiglia
Rainulfus è un “sacro artefice”, svolge cioè insieme a Bledo il lavoro del fabbro. La sua forgia è sempre accesa ed attiva, lo vediamo spesso intento a produrre lame di coltello, frecce e punte di lancia per il dominus Razo ma anche attrezzi per i contadini ed elementi infrastrutturali per le capanne.
Di carattere dissacratorio, ama mettersi cappelli originali.
Lavorazione metallurgica
Corvées
Coltivazione dei campi
Addestramento militare
Ghiottoneria
Odone e Coco sono i figli di Teupala il correggiaio.
Odone è il più grande dei bimbi del villaggio; al gioco alterna già l'apprendistato che svolge con tanto impegno, sia imparando dal padre l'arte del cuoio, sia aiutando il fabbro Bledo. Coco, il più piccolo dei bimbi, non sta mai fermo; si diverte a giocare con i “grandi” ed è ghiotto di panigacci e costoleccio.
Lavorazione del cuoio
Giochi
Corvées
Mettersi nei guai
Golosità
Bonula puoi trovarla quasi sempre seduta su un piccolo sgabello di fronte alla porta principale della grande capanna intenta a filare.
Sempre gentile e disponibile con tutti, non disdegna di sporcarsi le mani quando c'è da restaurare la grande capanna o le altre strutture.
Capita spesso che il nostro dominus Razo la chiami per allietare gli ospiti attraverso danze e balli.
Danza e ballo
Filatura
Corvées
Cucina
Faccende domestiche
Ansipertu è un grande amico del dominus Razo. Grande esperto in generale delle arti del fuco, di mestiere fa il monetiere a Lucca e non disdegna mai, quando viene al villaggio, di spiegare con dovizia di particolari la sua attività a tutti. Nonostante sia una personalità di rango appare sempre molto affabile ed è l'ospite maggiormente atteso dai bambini, che rimangono ad occhi aperti nel vedere la sua arte sopraffina.
Arti del fuoco
Viaggi
Oratoria
Conio di monete
Abilità con le armi
Floadard coltiva i campi e insieme a Teupala cura l'orto accanto alla grande capanna. Dotato di grande manualità, è un esperto conoscitore di tutti gli ortaggi e gli alberi da frutto.
Rivela anche una chiara vocazione ai combattimenti tant'è che il dominus Razo lo ha compreso tra quei pochi uomini che porta con sé alle chiamate alle armi primaverili.
Esperienza militare
Coltivazione dei campi
Corvées
Allevamento
Uso delle armi
Ava e Gisalprando appartengono alla famiglia dei Lambardi, signori del vicino villaggio di Staggia. Talvolta, sopratutto in occasioni speciali, li vediamo far visita al nostro dominus Razo. Di legge e di origine longobarda, continuano a portare l'abito tradizionale. Ava ha una grande abilità sartoriale, Gisalprando conosce e decanta a memoria la Historia Langobardorum di Paolo Diacono.
Rispetto delle tradizioni
Conoscenza del mondo
Tessitura e sartoria
Arte oratoria
Fierezza
Bledo, figlio illegittimo del padre di Razo, si occupa di dirigere la forgia, aiutato da Rainulfus e altri servi.
Grande esperto di armi e tecniche militari, in assenza del dominus si occupa di organizzare la difesa del villaggio in caso di pericolo.
E' sempre sporco di carbone e bruciacchiato dal fuoco, ma ama il suo lavoro e non si allontanerebbe mai dalla sua bottega.
Lavoro alla forgia
Corvées
Addestramento militare
Difesa del villaggio
Uso delle armi
Magiolo è un prete della zona; gira le campagne più per la sua golosità che per predicare. E' un laziale noto "solatore", ma è dotato di grande simpatia e talvolta (tra una focaccina e l'altra) si diverte ad aiutare nel laboratorio del fabbro.
Ogni volta che si avvicina al villaggio, Razo ordina immediatamente di mettere sotto chiave la dispensa.
Tiratore di "sole"
Poltrire e bighellonare
Vocazione religiosa
Peccati di gola
Lavoro alla forgia
98%
I visitatori soddisfatti
9
I mestieri che potrai conoscere
140
I metri quadri della longhouse
12
Le capanne che saranno ricostruite
5,000
I kg di legname utilizzati
50
Gli abitanti che vivevano nel villaggio nel IX secolo
1513
Gli studenti in visita nel 2016
1,213
I mazzi di cannucce per la costruzione del tetto
Archeologia, pratiche sperimentali, living history si integrano nelle nostre attività didattiche secondo un modello “Touch the past”: vivere in prima persona consuetudini, mestieri, vestire abiti, mangiare, lavorare secondo i modi del passato.
Questo tipo di esperienze, proposte al bambino/ragazzo, forniscono uno strumento attraverso il quale comprendere gli insegnamenti scolastici e stimolano la formazione di un pensiero critico con cui migliorare l’approccio allo studio della storia: contribuiscono cioè ad accorciare la distanza con una disciplina che, se studiata in maniera teorica e secondo sistemi di comunicazione lontani da quelli attuali, non sempre riesce ad appassionare ma che, veicolata attraverso il gioco e la manualità, può diventare un argomento stimolante e coinvolgente.
L'idea Archeodromo nasce per riprodurre in scala 1:1 una delle più importanti scoperte sulla collina di Poggio Imperiale, il villaggio di periodo franco (IX - metà X secolo) nel quale si riconosce la conformazione di una possibile azienda curtense con una residenza padronale costituita da una grande capanna (longhouse) di 17 x 8,5 metri, circondata da diverse strutture più piccole destinate ad attività artigianali e all'immagazzinamento di derrate alimentari e prodotti agricoli, nonché da edifici di servizio.
Nell'ottobre del 2014 è stato inaugurato il primo step realizzativo e nel gennaio 2016 il secondo. L'Archeodromo di Poggibonsi è un progetto che persegue la ricostruzione in progress delle 17 strutture riscontrate nello scavo dei depositi relativi al villaggio di periodo carolingio. Ad oggi sono stati edificati la longhouse (grande abitazione della famiglia padronale), una capanna contadina con aia e pollaio, la forgia del fabbro, un forno da pane, due pagliai e l'orto; ad essi si aggiungono alcune tettoie provvisorie per attività artigianali ma destinate in un prossimo futuro a essere sostituite da altre strutture.
Nel corso dei prossimi anni l'archeodromo sarà quindi ampliato con la ricostruzione di molte altre capanne, dalla macelleria, al granaio, alle capanne dei dipendenti, alla fornace da ceramica e a tutte le altre strutture accessorie per attività economiche incentrate sullo sfruttamento agricolo dei terreni circostanti e sull’allevamento.