La struttura in legno e terra C39 si colloca di fronte alla capanna del falegname Johannes, al lato del granaio e chiude a sud-est la corte che affianca la longhouse.

La planimetria è quasi certamente rettangolare, ma lo scavo non ha permesso di stabilire con certezza le dimensioni della struttura.

Anche il dettaglio della struttura portante, chiaramente in armatura di pali, è interpretabile solamente in via ipotetica.

La struttura ha con ogni probabilità destinazione abitativa, vista la presenza di una pavimentazione in terra battuta ben conservata e con chiare tracce di frequentazione. L’ipotesi abitativa è ulteriormente rafforzata dalla presenza di un probabile focolare.

Di difficile collocazione, infine, è l’ingresso all’edificio. In via del tutto ipotetica, per coerenza topografica unitamente ad un leggero allargamento della pavimentazione in terra oltre l’allineamento dei pali perimetrali, possiamo immaginare che un’apertura si trovasse sul lato nordest, verso l’edificio C32.

Nell'archeodromo la capanna è abitata da Garipaldo, il cuoco del villaggio, che gestisce il forno di fronte al granaio e che cucina i panigacci sul focolare e i testelli. Si occupa anche della preparazione del "vino concio", molto apprezzato dalla popolazione del villaggio e dai visitatori.

Un po' di numeri: 
  • Le dimensioni

    17,5 mq

  • Il legname utilizzato

    2100 Kg

  • Le cannucce del tetto

    300 fascine

  • I muri perimetrali

    5000 Kg di terra e 1000 l di acqua

  • Le corde in canapa

    100 metri