La forgia

Lo scavo archeologico ha permesso di individuare una struttura, interpretata come forgia e localizzata non distante dalla longhouse. Questa era coperta da una tettoia e forse definita da muretti che ne delimitavano lo spazio.

La forgia aveva una cappa in pietre e laterizi impastati con argilla; subito all'esterno della struttura sono state trovate scorie e molti chiodi da ferratura. Non è un caso che proprio nel periodo carolingio a Poggibonsi si assista ad una crescita delle restituzioni metalliche.

All'interno dell'archeodromo la forgia è il luogo di lavoro di Bledo, figlio illegittimo del dominus Razo.
E' un esperto di armi e ama il suo lavoro; viene spesso aiutato anche da altri personaggi del villaggio, come ad esempio Rainulfus e il prete Magiolo.

Un po' di numeri: 
  • Le dimensioni

    8 mq, 4x2 metri

  • La struttura

    4 pali di castagno, sei travi per il tetto

  • Le pareti

    40 rami di orniello intrecciati

  • Le cannucce utilizzate

    20 fascine per la copertura del tetto ad una falda

  • Le corde in canapa

    20 metri